Friday, November 4, 2011

Confessioni di una "Mmmmmmmhhhhh"

Sinceramente non ci volevo andare...Il motivo che m'ha spinto a prendere un appuntamento era il dolore lancinante. Pareva che un gatto si arrampicasse alle mie corde vocali e si divertisse ad affilare i suoi artigli. Proprio come fa la mimma a casa dei miei, sul divano nuovo. Guai a chi la riprende! Una sgridata potrebbe farla diventare cattiva! E' un po' il metodo che hanno usato per crescere me. Ma io son diventata cattiva ugualmente. In compenso non passo le unghie sul divano.
Dicevo, la sopportazione era andata scemando così, armatami di forze e faccia da culo, sono andata a farmelo visitare. Il tutto e' stato condito da una buona dose di imbarazzo mia e del medico. Quest'ultimo, pero', ha eccelso nella delicatezza con cui m'ha spiegato il fenomeno. Da non sottovalutare, inoltre, la riservatezza della visita. Come in ogni studio medico che si rispetti da queste parti, anche se ti devono visitare l'unghia di una mano, ti fanno spogliare tutto e mettere il tipico camice allacciato dietro che si vede anche nei film. Su tale camice c'è da dire che si annoda solo con un piccolo nastro all'altezza del collo. Praticamente vai in giro con le chiappe in fuori. Ebbene, indossato il suddetto, mi ha fatta stendere sul lato sinistro, con le ginocchia che toccavano il petto. Essendo il punto delicato, tenevo la testa girata verso il medico per controllare cosa stesse facendo. Lui, piegandosi a novanta, con le mani appoggiate sulle sue cosce e la testa girata di quarantacinque gradi, emette un "Mmmmmmhhhh". Al che, ho iniziato a preoccuparmi. Non e' piacevole essere ispezionate nella zona anale e sentir proferire un "Mmmmmmhhhh". Il mio cuore batteva, bussava così forte pareva che volesse scappare dalla mia gabbia toracica per evitare la figura di merda che la vita mi stava per propinare. Ad esaltare il tutto c'è stato il ghigno godereccio dell'Ing. che si stava godendo tutta la scena. In quel momento sono solo 2 le domande che ti poni:"Mi sarò lavata bene da quelle parti?" e "Chissà se e' uscito qualcosa e non me ne sono accorta?". Tutto il resto e' superficiale.
A seguito del "Mmmmmhhhh" ho deciso di smettere di guardare, per non condividere col resto del team di speleologi il rossore che s'era impossessato del mio viso. Tutto ad un tratto ho sentito che una mano di lattice ha spalancato le mie chiappe e chiuso immediatamente. Al che le domande precedenti sono diventate risposte:"Sicuramente c'è qualche reperto di stamane" e " Rasseganti, inizi a perderle come i cani e i vecchi".
Non avevo finito di formulare le anzidette frasi che il doctor già stava scrivendo la prescrizione: una pomata da inserire nel foro mattina e sera.
L'Ing. ci rimetteva la sveglia alle 5:50 di mattina pur di torturarmi con quel beccuccio di plastica da infilare nella zona d'ombra. Per un mese mi sono svegliata con un pezzo di plastica nel culo. Non lo auguro a nessuno. La sera la manovra diventava più complicata dato che il caro marito era assonnato, annoiato e soprattutto senza occhiali. Se avessimo giocato all'allegro chirurgo starei ancora a suonare!
Tutto ciò per dire che ora, con la gravidanza, mi e' spuntata un'emorroide. Il 90% delle donne gravide lo nasconde. Io ne parlo per ricordare a me stessa di tenermela senza fare tante storie. Altri "Mmmmmmhhhh" non li sopporterei.
Ma quella volta erano ragadi. Il dottore ha detto che andavo stitica. L'Ing. ancora ghigna. Tertium non datur.

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